Dal mese di Luglio ho modificato il mio modo di nutrirmi.
Sono stata costretta a causa di problemi di salute.
L'unico modo per stare bene e non avere dolori per me era quello di seguire una sana ed equilibrata alimentazione, evitando determinati cibi.
Sinceramente all'inizio mi sentivo "malata".
Non poter mangiare tutto quello che volevo, con la paura costante di sentirmi male, mi ha reso nervosa ed a tratti triste e depressa.
Per me, che sono stata sempre una "buona forchetta", accettare questo cambiamento non è stato facile.
Ho dovuto lavorare in primis di testa.
Uscire dal vittimismo e dall'idea di sentirmi a dieta per sempre è stata la mia resilienza.
La mia soluzione è stata nel cercare un nuovo stile di vita, a partire dalla tavola.
Un approccio consapevole, studiato, misurato.
Ma allo stesso tempo gustoso, sano, colorato, buono e bello da vedersi.
Oggi sono felice dei risultati raggiunti.
Sono dimagrita, mi sento meglio (ancora non benissimo, ma ci vuole tempo e pazienza), continuo ad informarmi, a sperimentare, a voler andare avanti senza timori per questa nuova strada senza ritorno.
In questo mio percorso vivo le limitazioni come stimoli ad andare oltre.
Mi piacerebbe condividere in questo mio spazio parte di questo viaggio.
Iniziamo dalla mia passione per il porridge.
Ne avevo sentito parlare ma non lo avevo mai provato.
E' nato un amore.
Posso metterlo tranquillamente nella mia lista "Comfort food".
Lo mangio a colazione, quando non sono di fretta, quindi soprattutto nel w-end.
Qualche volta, in versione mini size, come merenda di rientro dal lavoro o per cena quando sono stanca e non vedo l'ora di andarmene a dormire.
Il mio preferito è con fiocchi di avena (io acquisto questi della Fiorentini) e latte di avena (il mio preferito in assoluto è questo di Alce Nero).
Questi i due punti fermi per ottenere un ottimo porridge, almeno per il mio palato.
Il trucco per renderlo più gustoso e cremoso invece è quello di cuocere insieme al latte ed ai fiocchi un po' di banana.
Il resto lo decido in base alla dispensa a disposizione ed alle mie voglie.
Così la mattina prendo il mio pentolino, metto un po' di fiocchi (30/40gr), verso il latte (fino a copertura dei fiocchi) ed accendo il fuoco.
Quando inizia a bollire aggiungo un po' di banana (non tantissima).
Giro per amalgamare il tutto, fino a quando non raggiunge la consistenza che desidero.
Spengo e lo verso subito in una mini bowl in vetro o in una tazza larga.
Come per il riso, batto sotto con la mano...e poi inizio a creare la mia "composizione" cercando di renderla esteticamente piacevole per poi affondare il cucchiaio e gustarmela, leggendo un libro, sfogliando un giornale, a tavola con i miei fiori o guardando fuori dalla finestra mentre in casa ancora tutti dormono.
Vi lascio qualche mia foto!
Alla prossima!
Tiziana
Sono stata costretta a causa di problemi di salute.
L'unico modo per stare bene e non avere dolori per me era quello di seguire una sana ed equilibrata alimentazione, evitando determinati cibi.
Sinceramente all'inizio mi sentivo "malata".
Non poter mangiare tutto quello che volevo, con la paura costante di sentirmi male, mi ha reso nervosa ed a tratti triste e depressa.
Per me, che sono stata sempre una "buona forchetta", accettare questo cambiamento non è stato facile.
Ho dovuto lavorare in primis di testa.
Uscire dal vittimismo e dall'idea di sentirmi a dieta per sempre è stata la mia resilienza.
La mia soluzione è stata nel cercare un nuovo stile di vita, a partire dalla tavola.
Un approccio consapevole, studiato, misurato.
Ma allo stesso tempo gustoso, sano, colorato, buono e bello da vedersi.
Oggi sono felice dei risultati raggiunti.
Sono dimagrita, mi sento meglio (ancora non benissimo, ma ci vuole tempo e pazienza), continuo ad informarmi, a sperimentare, a voler andare avanti senza timori per questa nuova strada senza ritorno.
In questo mio percorso vivo le limitazioni come stimoli ad andare oltre.
Mi piacerebbe condividere in questo mio spazio parte di questo viaggio.
Iniziamo dalla mia passione per il porridge.
Ne avevo sentito parlare ma non lo avevo mai provato.
E' nato un amore.
Posso metterlo tranquillamente nella mia lista "Comfort food".
Lo mangio a colazione, quando non sono di fretta, quindi soprattutto nel w-end.
Qualche volta, in versione mini size, come merenda di rientro dal lavoro o per cena quando sono stanca e non vedo l'ora di andarmene a dormire.
Il mio preferito è con fiocchi di avena (io acquisto questi della Fiorentini) e latte di avena (il mio preferito in assoluto è questo di Alce Nero).
Questi i due punti fermi per ottenere un ottimo porridge, almeno per il mio palato.
Il trucco per renderlo più gustoso e cremoso invece è quello di cuocere insieme al latte ed ai fiocchi un po' di banana.
Il resto lo decido in base alla dispensa a disposizione ed alle mie voglie.
Così la mattina prendo il mio pentolino, metto un po' di fiocchi (30/40gr), verso il latte (fino a copertura dei fiocchi) ed accendo il fuoco.
Quando inizia a bollire aggiungo un po' di banana (non tantissima).
Giro per amalgamare il tutto, fino a quando non raggiunge la consistenza che desidero.
Spengo e lo verso subito in una mini bowl in vetro o in una tazza larga.
Come per il riso, batto sotto con la mano...e poi inizio a creare la mia "composizione" cercando di renderla esteticamente piacevole per poi affondare il cucchiaio e gustarmela, leggendo un libro, sfogliando un giornale, a tavola con i miei fiori o guardando fuori dalla finestra mentre in casa ancora tutti dormono.
Vi lascio qualche mia foto!
Alla prossima!
Tiziana
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RispondiEliminaChe bello leggere questo tuo post. Profuma di felicità, di accettazione. Colorato e sano, genuino. E' davvero stimolante osservare un cambiamento profondo avvenuto con saggezza e gradualità. Brava Tizi.
RispondiEliminaGrazie Sara! E' impegnativo ma gratificante. Piano piano diventerà la normalità! A volte pensare di non avere alternative aiuta a cercarne di valide! Un bacione e grazie per il tuo messaggio!
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